Patate alla bretone
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  • Immagine del redattore Silvia

Patate alla bretone


Settembre è mese di inizio delle scuole e università, mese in cui anche chi in agosto se l'è presa piu comoda o ha fatto ferie, inizia a lavorare sodo di nuovo. Quindi mese in cui non si ha piu' tempo per preparare pietanze che richiedono lunghe preparazioni. Anche per me non è diverso, e quindi oggi vi scrivo una ricetta veloce veloce ma che a me piace tantissimo.

Ho mangiato le patate fatte in questo modo per la prima volta a 33 anni (cioè 15 anni fa) ad un mercato bretone a Glastonbury, Inghilterra (l'antica Avalon). In quel periodo mangiavo molto poco, soprattutto in viaggio, e avevo un sacco di fame. Questo e il fatto che erano fatte con ingredienti di alta qualità mi ha fatto innamorare per sempre di questa pietanza. Perchè venga bene bisogna prendere delle patate biologiche a pasta soda di buona qualità e fresche. I pomodori possono essere di qualsiasi tipo ma viene meglio e anche piu' bella con i pomodorini (così era fatta l'originale a Glastonbury). Io nella foto l'ho fatta con i pomodori normali perchè avevo quelli in casa.

Non si tratta di un piatto completo, lo diventa se accompagnato da qualche altra pietanza semplice, ad esempio fagiolini.


INGREDIENTI:

Patate piccole a pasta gialla soda

pomodorini

olive verdi

sale

erbe aromatiche, se possibile fresche, come rosmarino, santoreggia o erbe di provenza.


SVOLGIMENTO:

bollire le patate, anche in anticipo ad esempio il mattino o il giorno prima

pelare le patate e metterle in padella con abbondante olio di oliva e sale

rosolare le patate finchè fanno la crosticina

aggiungere i pomodori, le olive e le erbe, saltare ancora fino a cottura desiderata, servire subito.


Buon appetito, e ricordate che anche se avete poco tempo, il tempo in cui si mangia è sacro.

Il pasto va sempre consumato da seduti senza mai o quasi mai alzarsi, prima dei pasti è bene fare una pausa respiro di qualche minuto per rilassarsi dallo stress della cucina, e dopo i pasti rimanere ancora almeno una decina di minuti (meglio mezz'ora) seduti per digerire. Durante il pasto non si parla di cose importanti, anzi è meglio non parlare affatto ma concentrarsi sul cibo. In questo modo si assimila molto meglio e i buoni nutrienti non vanno sprecati.


Spero di avere il tempo di pubblicare un'altra ricetta presto! ;)


Vi invito comunque a leggere anche le altre pagine del mio sito, ci sono molte informazioni che aggiorno periodicamente, scommetto che ognuna di voi se si prende il tempo di andare a vedere trova qualcosa di molto interessante per sè!


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